Il crowdfunding è una tipologia di finanziamento che ha come obiettivo quello di raccogliere somme di denaro da più persone che decidono di investire in un determinato progetto. Il termine crowdfunding deriva dall’unione di due parole inglesi ‘crowd’ che significa letteralmente ‘folla’ e ‘funding’ che invece significa ‘finanziamento’. Vediamo in questo articolo più nel dettaglio cos’è e come funziona questa tipologia di finanziamento, quali tipologie esistono e quali sono i suoi vantaggi.
Cos’è e come funziona il crowdfunding
Il crowdfunding è una sorta di finanziamento collettivo, ovvero viene raccolto denaro da più persone così da finanziare un determinato progetto. Questa tipologia di finanziamento è l’innovazione del nuovo millennio, che si è diffuso a macchia d’olio anche in Italia, come riporta https://crowdfest.it, e utilizzato sempre più spesso per realizzare progetti come le startup. I benefattori scelgono in modo libero di credere a un’idea ispirati dalla tipologia o dalla proposta in sé. Online è possibile trovare innumerevoli siti che si occupano di crowdfunding, infatti grazie al web farsi pubblicità è più semplice e l’informazione corre veloce.
Negli ultimi anni la raccolta fondi digitali si è diffusa notevolmente, con un incremento esponenziale. E questa crescita si è registrata proprio grazie al potere di Internet in cui mettere a stresso contatto idee e persone è sempre più facile.
Quali tipologie di crowdfunding esistono?
Esistono varie tipologie di crowdfunding, ognuna più specifica per ogni tipologia di progetto e con delle normative fiscali / economiche differenti per i vari paesi.
1) Crowdfunding Reward: questa tipologia di modello prevede un premio per l’investitore che decide di effettuare una donazione. La ricompensa può essere di valore eguale al premio oppure simbolico dunque inferiore.
2) Crowdfunding Equity: questa tipologia permette agli investitori di partecipare all’idea che sta finanziando, ottiene dunque degli strumenti partecipativi del capitale di rischio, come ad esempio quote di una società a responsabilità limitata (s.r.l.) o azioni di una società per azioni (S.p.A.)
3) Crowdfunding Donation: in questo caso il finanziatore o l’investitore del progetto decide di sua spontanea iniziativa di donare una somma di denaro, senza avere nulla in cambio. Si tratta di una soluzione molto utilizzata per i progetti sociali, indetti da associazioni no profit.
4) Crowdfunding Lending: in questo modello la raccolta fondi avviene mediante una piattaforma online, che punta a raccogliere somme di denaro per poi erogarle sotto forma di prestito. La piattaforma ha il compito di gestire le richieste di finanziamento in cambio di una remunerazione del capitale (interessi). In questo caso il crowdfunding è regolato dalle norme della Banca d’Italia.
Vantaggi e aspetti innovativi del crowdfunding
Il crowdfunding possiede innumerevoli vantaggi e benefici soprattutto per le startup e le piccole medie imprese (PMI). Questo perché si tratta di una soluzione innovativa di raccolta del denaro, che permette di finanziare dei progetti che in caso contrario potrebbero restare nell’ombra.
Tra i principali vantaggi del crowdfunding è bene citare:
– supera i confini: infatti con questa tipologia di finanziamento è possibile coinvolgere più persone possibili, di qualsiasi categoria si tratti. Inoltre gli stessi benefattori che decidono di investire nella tua idea lo fanno poiché credono fortemente nel tuo progetto;
– crea solide relazioni: questo perché si crea una sorta di legame tra l’idea e gli investitori, che vogliono vedere il tuo progetto realizzato e che in futuro potranno divenire tuoi potenziali clienti;
– è un’operazione semplice: la campagna di crowdfunding può essere gestita ovunque tu ti trovi, senza stress o preoccupazioni.